Orti sociali come quelli di Vazzola e San Polo non servono solo a produrre verdure. Il valore del progetto sta anche nel favorire relazioni, anzitutto di aiuto e condivisione, com'era negli orti e tra le famiglie contadine di mezzo secolo fa.
Ben lo ha spiegato Bruno Tomasella della Caritas dell'unità pastorale Vazzola San Polo quando, ha raccontato l'esperienza degli Orti sociali, cui collaborano Caritas e Comuni, alla Giornata del Creato 2015 della Diocesi di Vittorio Veneto.


“Abbiamo visto rifiorire – disse Tomasella nell'occasione - la voglia di relazione in persone stanche e demotivate.
È l'incontro è il ritrovare la terra. Specialmente per coloro che già lavoravano la terra, e che hanno dovuto lasciare la loro terra.
È il dedicarsi, accudire, veder crescere in modo particolare piante del loro paese di origine.
È capire che se non si lavora non si raccoglie.
È sbagliare, riconoscere lo sbaglio e ricominciare.
(...)
È la gratificazione di aver prodotto con il proprio lavoro qualcosa da portare a casa.
È la condivisione (...)
È la confidenza del lavorare fianco a fianco.
(...)
È l'apprezzare l'aiuto che si riceve e voler aiutare”

Leggi il discorso integrale di Tomasella

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