norcia2016

CERCHIAMO VOLONTARI

Donando due settimane del tuo tempo, puoi aiutare  a ricostruire le case e anche i cuori a Norcia, nell'Umbria terremotata.

Caritas Vittorio Veneto, assieme alle Caritas del Nordest, cerca volontari. Maggiori informazioni qui o chiamando la Caritas allo 0438550702.

Qui di seguito, l'esperienza di un volontario della diocesi di Vittorio Veneto che ha prestato servizio a Norcia a marzo 2017.

 

DONA GENEROSITA', RICEVI GENEROSITA'

 

“Sono abbonato a L'Azione, anche se devo ammettere che non è che leggo sempre tutti gli articoli. Però quel giorno stavo sfogliando il giornale e vedo un articoletto piccolo, un trafiletto appena, che dice: Caritas cerca volontari per Norcia. Ho detto alla moglie: mi piacerebbe andare. Di potare le viti ho finito, in questo periodo in fondo non avrei tanti impegni. La moglie mi ha incoraggiato: se te la senti, vai. Allora ho parlato con il referente Caritas della mia parrocchia, che mi ha messo in contatto con il direttore della Caritas diocesana don Roberto Camilotti...”

 

 

Nasce così, da qualche riga pubblicata nelle pagine di Chiesa de L'Azione a metà febbraio e letta quasi per caso (se vogliamo chiamarlo caso), l'esperienza di Carlo, un volontario di un paese della nostra diocesi.

Troppo schivo per accettare che pubblicassimo il suo vero nome, e infatti non si chiama Carlo. Troppo generoso per non rispondere semplicemente con un “sì” alla richiesta di aiuto della Caritas per aiutare uomini e donne del Centro Italia a ripartire dopo i tanti terremoti. Meta: Norcia, provincia di Perugia, terra di San Benedetto, diocesi gemellata con quelle del Nordest nell'architettura della solidarietà di Caritas.

Eppure quando un sabato di marzo Carlo è salito in macchina e ha impostato “destinazione: Norcia” sul navigatore... “ero un po' scettico e demoralizzato, ad esser sincero - racconta lui-. Non sapevo cosa avrei fatto. Laggiù c'è anzitutto da ascoltare, mi avevano detto don Roberto e la referente di Caritas Nordest. Non ti preoccupare. Solo ascoltare? Ma io sono più operativo che contemplativo!”

Al termine delle due settimane di volontariato, invece, il bilancio è più che positivo.

In mezzo ci sono stati...sia l'ascolto che l'azione.

“Il sabato pomeriggio, appena arrivato al campobase di Caritas Nordest, a Santa Maria delle Grazie di Norcia, mi hanno subito chiesto di dare una mano a montare un armadio. La domenica mattina ci siamo ritrovati tutti per la messa sotto un tendone... Il lunedì è caduta pioggia mista a neve, e allora sotto a spalare. O fare il pieno di nafta alle stufe.

Siamo andati a rifare con le lamiere il tetto rotto di un container. A un certo punto io ero in basso che raccoglievo dei chiodi e sento sopra sul tetto, uno che parla il mio stesso dialetto. Di dove sei?, gli ho chiesto. Era un architetto di Orsago, al lavoro lì per una ditta in subappalto”.

Ricostruire i cuori

Ma lavorare per la ricostruzione degli spazi era anzitutto occasione per incontrare la popolazione locale.

“Prima ancora che le case, ci sono da ricostruire i cuori. E da ricostruire la fiducia: dopo 7 mesi dalle scosse c'era ancora chi viveva in tenda... si sentivano abbandonati”.

Cuori abbattuti, ma ancora capaci di grandi generosità.“Non avevano quasi più nulla, ma ti regalavano il cuore”.

Tante le istantanee che ci regala Carlo.

“C'era una signora, sfollata da Amatrice, che viveva in roulotte e non le funzionava la corrente elettrica. Io non sono pratico di queste cose, ma insomma, trappola, fa, briga, sono riuscito a sistemare, e subito questa signora voleva regalarmi il suo formaggio

Siamo andati in un paesino a montare dei termosifoni elettrici donati dalla De' Longhi, e alla fine gli abitanti hanno insistito a chiamarci a mangiare e bere con loro, alle quattro del pomeriggio.

Abbiamo regalato una piccola croce a tau a un bambino, Federico: e quanto ci ha ringraziato!

Un giorno abbiamo fatto un pellegrinaggio a piedi, lungo i sentieri, fino a Cascia: quando passavamo per i paesi la gente usciva a ringraziarci con le lacrime agli occhi.

Avevano tutti una gran voglia di parlare, di raccontare: 'ho tribolato una vita per finire la casa...e adesso come faremo?'

Il venerdì, mio ultimo giorno, tutti mi dicevano: ma no, rimani!!”

Il centro di comunità Caritas arrivato al tetto

Questi dialoghi, relazioni e doni sono piccoli segni di speranza. Un altro, ancor più concreto: nel periodo in cui era a Norcia il nostro volontario, il “centro di comunità” di Norcia possibile grazie alle offerte arrivate dalla Caritas Nordest è arrivato al tetto. Come si fa nei cantieri, s'è festeggiato: lì in Umbria, lo si è fatto condividendo a tavola un agnello.

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