"Durante la guerra civile nell'ex Jugoslavia mi hanno rinchiuso in un campo di prigionia. Avevo 17 anni. Ad alcuni miei famigliari è andata peggio: sono stati uccisi. Hanno ritrovato i loro corpi solo 20 anni dopo. Qui, dove siamo ora".

Hanno ascoltato una testimonianza di quelle che non dimentichi, i volontari di Caritas Vittorio Veneto impegnati alla scuola di pace a Banja Luka. Hanno incontrato una persona coinvolte, come migliaia di altri, nella guerra degli anni Novanta in Bosnia Erzegovina. Quest'uomo, bosgnacco, ha raccontato la sua storia. E poi ha portato i giovani volontari a vedere la fossa comune in cui sono stati ritrovati i corpi di sua nonna, suo zio e suo papà, vent'anni dopo.

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Nella stessa giornata, il gruppo di volontari ha visitato anche un campo di concentramento della seconda guerra mondiale.

Al termine, la sera, un momento di condivisione tra i nostri volontari e i giovani bosniaci che partecipano al campo, tutti sotto la guida del gruppo Youth For Peace:  tutti assieme, due ore in cui sono emerse riflessioni e emozioni stimolate dalle esperienze della giornata e della settimana. Anche qualcuno dei giovani bosniaci ha avuto famigliari uccisi durante la guerra di vent'anni fa - una guerra di cui però, ci hanno raccontano, a scuola ancora non si parla. 

Qui le altre foto del campo di Banja Luka

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