"E' un'esperienza che mi ha cambiato. 

Mi ha reso più consapevole delle altre persone. Mi ha fatto toccare con mano che la diversità è ricchezza".

Così Martina Rui, ventiduenne di Montaner, racconta l'esperienza vissuta al campo Caritas in Bosnia Erzegovina la scorsa estate.

Volete viverla anche voi?

 

Venite da domenica 26 agosto a martedì 4 settembre alla "Scuola di pace" a Banja Luka in Bosnia Erzegovina, dodicesima edizione del campo estivo per giovani organizzato da Caritas Vittorio Veneto assieme a Caritas Banja Luka e a Youth For Peace.

Dieci giorni divisi tra formazione, riflessione, servizio alla comunità locale e turismo, da condividere assieme a giovani bosniaci, cioè altri giovani europei. Con la guida di altri giovani, quelli di Youth For Peace, cioè giovani di Bosnia che sono cattolici, ortodossi, musulmani ed ebrei, e insieme operano per il bene comune, per l'educazione dei giovani.

bluka staff

Il tema del campo per quest'anno è "La questione identitaria in Europa nel XXI secolo -  Migrazioni, xenofobia, crisi di identità e dialogo interculturale".

Di cosa si tratta? Abbiam cominciato a parlarne sabato 14 luglio nella sede di Caritas Vittorio Veneto alla giornata di formazione pre-campo assoeme gli 8 che si sono iscritti al campo - tra cui alcuni partecipanti al campo in Bosnia 2017 e alcuni dell'Anno di Volontariato Sociale in Caritas, e la coordinatrice dei volontari Martina Rui. 

Vuoi assaporare la ricchezza della diversità anche tu?

Contatta Caritas Vittorio Veneto allo 0438550702 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

La quota di partecipazione è 150 euro.

Ecco alcune immagini dell'incontro di formazione

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