Dal 26 agosto al 4 settembre 2018 un gruppo di volontari e giovani del servizio civile di Caritas è a Banja Luka, in Bosnia Erzegovina, per l'annuale "Scuola di pace". Assieme a giovani bosniaci e sotto la guida di Youth For Peace, si riflette, si impara e si lavora su "La sfida delle migrazioni, xenofobia, crisi di identità e dialogo interculturale". 

Ad esempio, attraverso simulazioni e giochi di ruolo che permettono di sviluppare l'empatia.  Ecco allora che in un solo giorno, la mattina i volontari si sono divisi le parti: qualcuno interpretava la donna islamica velata, qualcuno l'ebreo con la kippah, qualcuno il cristiano...e qualcuno la filonazista che, recitando, doveva far sue le posizioni più becere...e come risponderle? Il pomeriggio, uno stimolo ancora più sferzante: i partecipanti al campo hanno vissuto qualche ora da rifugiati: in fila sotto il sole, accampati in tendopoli di plastica, alla mercè.

 

 

Al campo hanno anche partecipato il direttore di Caritas Vittorio Veneto don Roberto Camilotti e la vicedirettrice Mara Cattai

 

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C'è stato spazio anche per il lavoro manuale, il servizio alla comunità locale

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