La carità continuerà ad andare a scuola. Anche se ci sarà la didattica a distanza.

Lo farà con metodi nuovi, se necessario. E lo farà con volti nuovi, certamente.

Ci sono infatti anche 10 giovani tra i 17 e i 28 anni tra quanti hanno dato la disponibilità a partecipare, nel prossimo anno scolastico, a “La carità va a scuola”, il progetto di Caritas Vittorio Veneto, in collaborazione con l'Ufficio Missionario della Diocesi, che porta nelle classi, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, laboratori e giochi che stimolano la riflessione sulle disuguaglianze del mondo, sul rispetto dell'ambiente, sull'importanza di collaborare, sulle dinamiche delle migrazioni e su altri ancora dei tasselli che possono aiutare uno studente a mettere il suo mattoncino per rendere il mondo migliore.

Per 4 sabati mattina di questo luglio “La carità va a scuola” si prepara al prossimo anno scolastico, qualunque forma esso avrà. Offre, infatti, un corso di formazione ai suoi volontari e operatori all'uso di strumenti per chat e videochat – come Whatsapp - strumenti per incontrare gli studenti anche a distanza – come Google Meet - luoghi e linguaggi per dialogare con i ragazzi – come Instagram.

 

Guida il corso il ventottenne giornalista e social media manager Claudio Fantuzzo, collaboratore di Caritas diocesana e Coop TerraAmica.

Tra i 10 giovani coinvolti nel corso, e che da settembre parteciperanno ai laboratori con le scuole, c'è chi già a gennaio e febbraio collaborava con Caritas, e poi ha dovuto bruscamente interrompere il volontariato per colpa della pandemia. E c'è chi proprio nelle lunghe settimane chiuse in casa ha maturato il desiderio di fare qualcosa per gli altri. Ed in Caritas ha trovato questa opportunità.

Insegnanti o animatori interessati a far partecipare i propri bambini o ragazzi al laboratorio possono contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare Caritas allo 0438 550702.

Area degli allegati