Il 2 luglio 1971 Paolo VI istituiva la Caritas per la Chiesa Italiana

Cinquant’anni fa, il 2 luglio 1971, la nascita della Caritas avveniva negli stessi anni in cui veniva pubblicato il documento di base della catechesi, promulgato il nuovo Messale romano, approvata la traduzione italiana della Bibbia, ecc. Tutte scelte legate al Concilio Vaticano II, che hanno caratterizzato il cammino della Chiesa italiana - soprattutto con gli approfondimenti legati ai piani pastorali decennali - e che tuttora in modo rinnovato devono qualificarlo.

Questa ricorrenza cade in un momento caratterizzato dalla pandemia, che, oltre a metterci tutti a dura prova, sta davvero cambiando il mondo e accelerando quel cambio d’epoca, più volte segnalato da papa Francesco, in cui ci troviamo anche specificamente come Chiesa italiana, pure se ne vediamo con fatica i contorni.

La strada tracciata da Papa Francesco

Papa Francesco ci ha fornito una bussola: il suo discorso alla Chiesa italiana di 6 anni fa a Firenze, in cui soprattutto riproponeva con forza due impegni decisivi per la Chiesa e per la Caritas: «l’inclusione sociale dei poveri, che hanno un posto privilegiato nel popolo di Dio, e la capacità di incontro e di dialogo per favorire l’amicizia sociale nel vostro Paese, cercando il bene comune». Di recente è tornato ad indicare anche lo strumento per attuare oggi il Concilio in questo cambio di epoca: il sinodo della Chiesa italiana: «Nel Convegno di Firenze c’è proprio l’intuizione della strada da fare in questo Sinodo. Adesso, riprenderlo: è il momento. E incominciare a camminare». Come la Caritas si inserirà nel cammino sinodale? Come contribuirà a delinearlo e poi ad attuarlo in sinergia con le altre dimensioni pastorali della Chiesa?

Dentro questa cornice si inserisce il percorso biennale che ha preso il via nell'ottobre 2019 e che è stato pensato inclusivo e coinvolgente di tutti gli organi e livelli di azione della Caritas: Presidenza, Consiglio nazionale, Gruppi nazionali, Delegazioni regionali, Caritas diocesane e personale di Caritas Italiana. Un cammino progressivo per rispondere, con metodo fortemente partecipativo, alle nuove sfide, in forme “consone ai tempi e ai bisogni”. Si tratta in altri termini di far emergere la capacità di Caritas Italiana di cogliere le tendenze culturali, sociali e politiche, innervandole di Vangelo in modalità creativa e di confine, e in qualche modo anticipatoria. Tutto questo impone una ragionevole verifica della proposta pastorale e della funzione pedagogica della Caritas rispetto al territorio e ai contesti mutati. In altre parole una verifica del lavoro svolto da Caritas”, in Italia, nella Chiesa e nel mondo, provando a leggere le sfide contemporanee alla luce del proprio mandato ecclesiale, per declinarlo nel tempo attuale e prossimo futuro.

Un percorso in due tempi, con due macroobiettivi:

  • nel primo anno pastorale (2019-2020), rileggere il mandato ricevuto alla luce del tempo in cui venne elaborato, nonché evidenziarne l’evoluzione (i nuovi scenari e i mutati contesti che stiamo vivendo);
  • nel secondo (2020-2021), individuare le principali sfide aperte per la Caritas in Italia, e chiederci: “quale Caritas per i prossimi anni”, quali orientamenti pastorali?

Le celebrazioni

Le celebrazioni per i 50 anni di Caritas Nazionale si terranno a Roma il 25 e 26 giugno 2021.

Caritas Italiana ha invitato le Caritas diocesane a due eventi: Un momento di preghiera (venerdì 25 giugno) e l’Udienza con il Santo Padre (sabato 26 giugno).

  • Venerdì 25 giugno nella Basilica San Paolo fuori le Mura si terrà un momento di preghiera che ripercorre attraverso testimonianze i 50 anni di storia di Caritas Italiana, a partire dai ricchi frutti del Concilio Vaticano II.
    Interverrà S.Em.za card. Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e presidente di Caritas Internationalis.
  • Sabato 26 giugno nell'Aula Paolo VI in Piazza del Sant’Uffizio ci sarà invece l'udienza con il Santo Padre, alla quale ci si preparerà, in attesa del suo arrivo, con un momento di fraternità e di riflessioni condivise con focus sul percorso biennale realizzato verso il 50° di Caritas Italiana. 

Le celebrazioni si svolgeranno nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid 19, quindi per ogni evento potranno partecipare 5 persone per ogni Diocesi

Il 2 luglio

Venerdì 2 luglio 2021, inoltre, Caritas Italiana organizza uno specifico incontro nell’anniversario della sua fondazione.
L’incontro si svolgerà dalle ore 10.00 alle 13.00 presso la sede di Caritas Italiana e le Caritas diocesane potranno partecipare online.

Programma:

  • Saluti, preghiera e introduzione
    S.E.R. Mons. Carlo Roberto Maria REDAELLI, arcivescovo di Gorizia, presidente di Caritas Italiana
  • Relazione
    S.E.R. Mons. Stefano RUSSO, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, vescovo emerito di Fabriano-Matelica
  • Presentazione dell’audiolibro Un debito da pagare su testi di don Lorenzo Milani
    Rerum
  • Interventi
    S.E.R. Mons. Vincenzo ZANI, segretario della Congregazione per l’Educazione cattolica
    S.E.R. Mons. Carlo Roberto Maria REDAELLI, arcivescovo di Gorizia, presidente di Caritas Italiana
  • Conclusioni e saluti
    don Francesco SODDU, direttore di Caritas Italiana

I cookie ci aiutano ad erogare servizi di qualità. Utilizzando i nostri servizi, l'utente accetta le nostre modalità d'uso dei cookie. Approfondisci