Ha preso ufficialmente il via il 6 settembre il laboratorio di falegnameria di Caritas Vittorio Veneto in Casa dello Studente.

Sotto la guida del maestro Mario Marchionni, 4 allievi falegnami lavoreranno insieme per imparare un mestiere e dare una seconda vita a mobili e altri oggetti in legno.

Il progetto

La falegnameria si inserisce, insieme ai laboratori di tessitura, sartoria e cucina, nel progetto “Includere per crescere”, finanziato dal Fondo CEI 8xmille alla Chiesa cattolica 2021.

I beneficiari del progetto sono persone in situazione di svantaggio e l'obiettivo è quello di offrire opportunità di promozione umana e professionale attraverso l'acquisizione, il miglioramento e la valorizzazione di competenze tecniche e sociali che favoriscano l’inserimento lavorativo.

Ma il laboratorio si pone anche l'obiettivo di promuovere l'economia circolare attraverso il riuso, il riciclo e il ricondizionamento di oggetti che possono avere una seconda vita e trovare una seconda famiglia.

I mobili restaurati saranno infatti disponibili in Casa dello Studente per chiunque possa averne bisogno e gli interessati possono contribuire al funzionamento dei laboratori portando a casa dei pezzi unici attraverso una donazione.

Un maestro e 4 apprendisti

I 4 apprendisti falegnami sono impegnati con un regolare contratto di tirocinio formativo retribuito e lavorano nella falegnameria tutte le mattine dalle 8.00 alle 12.00. In pochi giorni di attività hanno già restaurato alcuni dei mobili, molti dei quali raccolti nel corso degli anni grazie alla generosità di molti cittadini vittoriesi che li hanno donati alla Caritas.

A far loro da guida il maestro falegname Mario Marchionni, che ha "imparato il mestiere per passione" e si è dedicato totalmente alla falegnameria dopo la pensione (prima faceva tutt’altro).
Prima della pensione, nel tempo libero che gli concedeva il lavoro, si recava spesso da un maestro falegname ormai anziano, dal quale ha imparato il mestiere.

Mario è un vero "amante dei mobili antichi e del restauro", come ama dire lui, e di questa esperienza appena iniziata di accompagnamento nell’acquisizione di antichi saperi dice: “mi sono trovato molto bene, è una bella soddisfazione”.