Domenica scorsa, a Roma, presso la basilica di San Pietro, Albino Luciani è stato proclamato beato. In quest’occasione Papa Francesco ha annunciato che il beato verrà festeggiato ogni anno il 26 agosto in ricordo del giorno in cui Luciani accettò di diventare il nuovo papa, succedendo a Paolo VI.
Nato a Canale d’Agordo nel 1912, durante il suo magistero fu vicario generale della diocesi di Belluno, nel 1958 venne nominato vescovo di Vittorio Veneto e dal 1969 al 1978 fu il patriarca di Venezia. Il 26 agosto del 1978 venne proclamato papa, ma il suo pontificato durò solo 33 giorni.
Alla cerimonia di beatificazione erano presenti 25.000 fedeli, fra cui 1200 circa provenienti da tutto il Veneto. Fra di essi anche diversi giovani della diocesi di Vittorio Veneto che hanno partecipato al pellegrinaggio in avvicinamento a questo importante appuntamento assieme ad una delegazione della diocesi di Belluno-Feltre e Venezia. In preparazione alla giornata di domenica, sabato 3 a San Giovanni in Laterano si è svolta una veglia di preghiera.
Don Andrea Forest, direttore della Caritas di Vittorio Veneto ha ricordato con queste parole l’importanza di Albino Luciani per il territorio veneto e la chiesa tutta: “Negli anni in cui è stato vescovo a Vittorio Veneto, le dimensioni del sociale, della politica, del lavoro ma anche l’attenzione agli ultimi sono stati i temi prioritari del magistero di Albino Luciani e del movimento del Concilio Vaticano II e della Chiesa che in quegli anni ha cominciato un cammino di rinnovamento”. “Il suo cammino lo ha visto abbassarsi a terra per toccare gli ultimi – ha poi aggiunto - per poi da qui vivere la carità e un cammino di riscoperta dell’uomo dentro un cammino di fede”.
In questo video de La Tenda Tv il pensiero completo di Don Andrea Forest
Foto di copertina: pagina Facebook L'Azione