Lo sguardo di Caritas e il suo impegno pedagogico provano ad andare anche al di là del territorio della diocesi di Vittorio Veneto.

Anche per tutti i progetti che elenchiamo qui di seguito, per maggiori informazioni potete chiamarci allo 0438550702 o scriverci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Sostegno a distanza

Quasi un figlio o nipote in più, che sta a migliaia di chilometri di distanza, e che potete accompagnare nella sua crescita: questo è il sostegno a distanza, un'opportunità di solidarietà che Caritas propone.

Il sostegno che vi chiediamo è dedicato ad un bambino, ma è un sostegno a una comunità intera: perché sono questi piccoli che voi aiutate l'incarnazione del futuro di tutti.

Per ogni progetto, Caritas Vittorio Veneto ha un referente sul posto, che ha la responsabilità e l'impegno di gestire quanto riceve da noi.

A chi avvia un sostegno a distanza diamo una foto ed i dati del bambino o della bambina. Per quanto possibile, cerchiamo di far avere periodicamente notizie del piccolo.

Vi chiediamo una piccola quota mensile, e vi suggeriamo di mantenere a lungo, se possibile, l'impegno di solidarietà.

I nostri progetti di sostegno a distanza sono in:

  • Bulgaria

bulg1Dal 2001 offriamo sostegno a bambini e ragazzi, anche con disabilità, che sono abbandonati e vivono in povertà. Le nostre referenti sono le Suore francescane missonarie del Sacro Cuore che operano nelle due parrocchie cattoliche della cittadina di Gitnitsa, vicino a Plovdiv. bulgaria

In Bulgaria il 49% della popolazione è a rischio di povertà ed esclusione sociale.

Ecco la lettera di ringraziamento scritta da uno dei "nostri" bambini.

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  • Benin

beniniMolti dei bambini che aiutiamo sono enfants sorciers, cioè bambini stregoni. Sono bambini normalissimi, ma le loro comunità li considerano portatori di spirito maligno, e pericolosi per l'intero villaggio, magari solo perché nascono podalici, o hanno il primo dente nella mascella superiore anziché inferiore, o se sono disabili. Le comunità vorrebbero allora abbandonarli se non sopprimerli. Il sostegno Caritas serve anche ad evitare tutto questo, ad esempio ospitando questi bambini in due strutture di accoglienza, "Orphelinat Les Saints" a Natitingou e "Mere Teresa" a Koundè. A Koundè sono le suore a prendersi cura dei bambini, mentre il  vescovo li adotta registrandoli come propri figli, per offrire maggiore tutela. In altri casi, il sostegno a distanza è per bambini poveri, che però rimangono con la famiglia.

Il nostro referente è father Abraham, direttore della Caritas della diocesi di Natitingou, nel nord del Benin, con cui diocesi e Caritas di Vittorio Veneto hanno un legame decennale, rinsaldato anche dalla presenza in Benin dell'Afr Sinistra Piave. Il sostegno a distanza Caritas è iniziato nel 2003, oggi aiutiano circa una trentina di bambini e ragazzi. 

 

 

 

  •  Mali

Dal 2014 garantiamo aiuto scolastico e sostegno economico a bambini orfani, soprattutto bambine dato che per queste ultime è più difficile poter frequentare la scuola. I bambini vivono amlinella capitale Bamako, megalopoli da 14,5 milioni di persone.

Il  nostro referente è il dottor Tounkara, pediatra, e dal Mali arrivano periodicamente anche le pagelle scolastiche dei bambini che sosteniamo.

mali pagelle

 

 Riferimento per i progetti di sostegno a distanza di Caritas Vittorio Veneto: Mara Nonis

 

 

 

 

Fondo Don Milani

fondo don milani2 

Il Fondo Don Milani è uno strumento per garantire a bambini, ragazzi e giovani in difficoltà economiche di ricevere un'istruzione, primo passo per costruire il proprio futuro. Un omaggio a don Lorenzo Milani ed al suo impegno di una vita per dare una scuola, e una scuola di qualità, anche a chi non nasce privilegiato.

E' grazie al fondo Don Milani che possono andare a scuola due bambini di Betlemme, uno cristiano ed uno islamico: frequentano le scuole cattoliche in città.

È grazie al Fondo Don Milani che cinque giovani ruandesi (quelli che vedete nella foto qui a fianco) che hanno concluso le superiori con ottimi voti non dovranno rinunciare all'università perché le famiglierw non possono pagare le rette. Marco Steffan, di San Pietro di Feletto, ha operato da casco bianco Caritas a Busasamana in Ruanda: è lui che conosce e ci ha indicato i cinque che da Vittorio Veneto accompagneremo alla laurea. Con loro abbiamo frequenti contatti via email, e lo staff dell'Ines Ruhengeri institute for applied sciences che frequentano ci aggiorna sul loro percorso accademico. Chantal studia economia aziendale, Gilbert Economia agricola, mentre Janviere, Janvier e  Ami de Dieu sono studenti di biotecnologie. Janvier è stato anche premiato per i suoi risultati universitari.

Il Fondo è una borsa di studio, non una donazione fine a se stessa. Caritas seguirà infatti i percorsi scolastici di ciascun bambino, ragazzo o giovane aiutato in ciascun Paese: se l'impegno e il rendimento saranno immotivatamente scarsi, il Fondo sosterrà altri studenti.

Il Fondo Don Milani sostiene anche gli studi universitari di alcuni studenti di Bissau in Guinea Bissau.

Il Fondo Don Milani esiste, continuerà e potrà aumentare il numero dei suoi studenti in base alla generosità delle offerte che arriveranno alla Caritas diocesana.

 

Volontariato all'estero: esperienze estive in Albania e Bosnia Erzegovina

albania

Volontari Caritas in Bosnia Erzegovina, estate 2014

albania2Con l'area della ex Jugoslavia e l'Albania Caritas Vittorio Veneto ha un legame speciale, fin da quando, dal 1993, contribuì alla ricostruzione di un villaggio distrutto dalla guerra, in Croazia. Molti i giovani che negli anni successivi hanno partecipato a campi di volontariato organizzati da Caritas Vittorio Veneto in Croazia, Albania, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina.

Da qualche anno proponiamo due possibilità per l'estate, rivolte a giovani e non solo:

Per informazioni contattaci.

Cantieri di solidarietà

Esperienze di condivisione e servizio promosse dalle Caritas di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Per saperne di più.

 

Casco bianco Caritas

Un anno all'estero, al servizio di chi ha bisogno, nello stile Caritas.   A chi si lascia entusiasmare da questa prospettiva, Caritas nazionale propone il progetto Caschi Bianchi.

Due giovani della nostra diocesi, Daniele Bombardi ed Alessandro Cadorin, hanno iniziato proprio come caschi bianchi, ed ora lavorano ancora con Caritas, ricoprendo incarichi di responsabilità negli stessi paesi (Bosnia e Kosovo) in cui svolsero il loro servizio

nel mondo per il mondo

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