Ad un mese e mezzo dall’inizio dell’emergenza terremoto in Siria e Turchia, in seguito alle scosse che nella notte tra il 5 e 6 febbraio ha colpito quei territori, la situazione rimane ancora drammatica.

Questo evento infatti è andato a colpire popolazioni già messe durante alla prova da situazioni di povertà e guerra.

Per quel riguarda la Siria, il sisma ha colpito un territorio che si trova in guerra da 12 anni. La popolazione, già durante provata da questa situazione, in pochi istanti ha visto cadere del tutto o solo parzialmente 10 mila edifici che andavano a comporre le città. Gli effetti delle scosse sismiche hanno colpito 8.8 milioni di persone e sono stati 55 mila gli sfollati soprattutto nelle città di Aleppo, Lattakia, Hamah, Homs, Idlib e Afrin. Queste persone sono andate ad aggiungersi alle 15,3 milioni di persone che già avevano bisogno di assistenza umanitaria proprio a causa della guerra.

Una situazione analoga si è verificata anche in Turchia dove 9,1 milioni di persone sono state colpite dagli effetti del sisma che ha distrutto 214 mila edifici. Dopo le scosse, sono stati 1,9 milioni gli sfollati che hanno trovato rifugio e riparo negli shelter.

La Caritas Vittorio Veneto nelle scorse settimane ha avviato una raccolta fondi per contribuire, sia direttamente, sia tramite la Caritas Italiana, al sostegno delle popolazioni terremotate, e grazie alle tante donazioni ha potuto destinare quanto raccolto in diverse attività.
Al 10 marzo 2023 in favore dell’emergenza terremoto in Turchia e Siria sono stati raccolti 68.490,02 euro. Di questi, € 25.000 sono stati consegnati a mons. Paolo Bizzeti per il Vicariato apostolico dell'Anatolia, € 40.000 sono stati consegnati a Caritas Italiana per i progetti a sostegno dei terremotati in Turchia e Siria.

Domenica 26 marzo inoltre in tutte le chiese italiane verrà effettuata la colletta della Cei a favore della Caritas Italiana per gli interventi in Turchia e Siria.

L’opuscolo della Caritas Italiana con alcuni dati relativi all’emergenza in Turchia

L’opuscolo della Caritas Italiana con alcuni dati relativi all’emergenza in Siria

Grazie a quanti hanno donato e continueranno a farlo per sostenere a distanza queste popolazioni!  

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