Martedì scorso, a Roma, la Caritas Italiana ha presentato due importanti documenti che come voglio essere una finestra aperta sulla situazione odierna nel nostro paese: il Bilancio sociale 2022 e il Report statistico nazionale sulla povertà.
Il bilancio sociale è un testo importante perché si prefigge di essere una finestra sul mondo Caritas a favore degli stakeholders e dei benefattori; racconta le risposte ai bisogni a livello nazionale e internazionale; è una fotografia delle risorse economiche che la Caritas Italiana ha impiegato nei vari ambiti di intervento.
Secondo quanto scritto all’interno del documento, la guerra in Ucraina è stato il tema che ha caratterizzato l’inizio del 2022: Caritas Italiana è stata infatti in costante collegamento con le Caritas nazionali per dare supporto e aiuto sul territorio ma anche alle nazioni confinanti.
Durante lo scorso anno, gli “ultimi” e i giovani sono stati al centro delle proposte di Caritas: dal lavoro svolto nei centri d’ascolto in tutto il territorio al tema scelto per il 42mo Convegno nazionale della Caritas diocesane, per poi passare ai numerosi progetti nei quali Caritas coinvolge questa fascia d’età in tutto il mondo. E proprio in campo internazionale, Caritas Italiana nel 2022 è stata attiva con propri operatori, giovani in servizio civile e con altri volontari o con partenariati in 80 Paesi nel mondo.
Nel documento, fra le diverse questioni sottolineate, viene evidenziato come Caritas Italiana nel corso del 2022 abbia raccolto offerte e contributi per sostenere programmi sia in Italia che nel mondo per un totale di 72.226.678,61 euro, impegnandosi a spendere solo il 5% per i costi di gestione.
Congiuntamente a questo documento, è stato inoltre presentato il report statistico nazionale sulla povertà dal titolo “La povertà in Italia secondo i dati della rete Caritas”, che fotografa la situazione italiana. Secondo i dati elaborati da Caritas italiana il fenomeno è cresciuto del 12,5% rispetto al 2021, soprattutto a seguito delle famiglie ucraine accolte nel nostro paese. Provando anche ad escludere questo fattore, legato ad una situazione contingente, emerge che la povertà è cresciuta del +4,4 per cento.
I profili maggiormente colpiti da questo fenomeno sono stati i vulneabili soli, famiglie povere, giovani stranieri in transito, genitori fragili e poveri soli.