Questo agosto è stato un mese davvero ricco di esperienze di servizio e volontariato per i giovani della Diocesi di Vittorio Veneto.
Due i viaggi che hanno visto coinvolti i ragazzi, il primo in Turchia e il secondo in Bosnia-Erzegovina per rinnovare l’annuale appuntamento con la Scuola di Pace.
Il viaggio in Turchia
Sono stati otto i ragazzi che hanno partecipato al primo campo di volontariato giovanile nel percorso di collaborazione tra la Caritas di Vittorio Veneto e la Caritas di Izmir, in Turchia. Un’esperienza, che grazie alla collaborazione delle due realtà, ha permesso ai giovani di esplorare il territorio, rimboccarsi le maniche ed essere parte attiva del cambiamento.
Ma come si compone un viaggio di questo tipo e quali attività hanno svolto i ragazzi in questi giorni? Tutto è contenuto in questo report.
Nella lettera indirizzata a sua Ecc. Rev.ma Monsignor Martin Kmetec, aricevesco metropolita di Smirne, Don Andrea Forest, direttore della Caritas di Vittorio Veneto ha riassunto bene il valore di questa esperienza: "È stata un’esperienza che ci ha fatto scoprire la bellezza delle relazioni instaurate: sia all’interno del nostro piccolo gruppo, sia con gli operatori di Caritas Izmir, con le persone che abbiamo incontrati nei vari contesti in cui abbiamo svolto il nostro servizio. È stata un’esperienza significativa di incontro fra Chiese: tra una Chiesa vecchia e stanca com’è quella europea, con ragazzi che sempre più sono indifferenti al tema della fede, ma ancora forte delle sue strutture e sovrastrutture, e una Chiesa come quella di Izmir certamente minoritaria e fragile, con le sue fatiche in parte derivanti anche da un sorta di ‘colonizzazione europea’ dal punto di vista delle fede, ma che sta piano piano crescendo con il nascere di nuovi cristiani di orgine e di cultura turca. Sono due realtà di Chiese fragili le nostre, esposte ai terremoti della storia, ma entrambe capaci di non perdersi d’animo e di rimettersi in ascolto della voce dello Spirito Santo".