Ha più di 40 anni, non ha un reddito, non ha un partner, non vive più nel suo paese, non ha una casa. E' disoccupato.cimetta
Trovare un lavoro a una persona come lui, nell'acciaccata Italia di oggi?
Impossibile, direbbero in tanti.
Venite sabato 10 ottobre alle 10.30 a Cimetta, ribatte la Caritas della forania Pontebbana.
Sarà l'inaugurazione del Laboratorio di riparazione biciclette che Caritas apre in un piccolo laboratorio lungo la Cadore Mare. Lo vedete nella foto qui a fianco: si trova poco prima della rotonda dove si gira per Codognè o Vazzola sulla sinistra per chi arriva da Oderzo, poco dopo e sulla destra per chi arriva da Conegliano.


Là dove un tempo c'erano un distributore di benzina e il negozio l’officina di riparazione bici del compianto signor Dario.
Il Laboratorio è una nuova partenza per il quarantenne di cui sopra, originario della provincia di Venezia. Le vicende della vita lo hanno portato a vivere ai margini, in difficoltà non solo economica. I servizi pubblici lo hanno segnalato alla Caritas Pontebbana.

Creatività e solidarietà si sono messe in moto.
La signora Vittoria, vedova del signor Dario ha concesso in comodato gratuito la struttura alla Caritas Forania Pontebbana
“Era da tempo chiusa e fatiscente. La abbiamo ristrutturata - rifatto il tetto, imbiancato, impianto idraulico, impianto elettrico...- grazie a tantissimo volontariato e alla generosità di tanti che ci hanno donato il materiale gratis, o non ci hanno fatto pagare la manodopera. Abbiamo ottenuto dal Comune l'autorizzazione a riaprire il laboratorio” – ci racconta la responsabile della Caritas Foraniale.

Ma oltre al laboratorio c'era da preparare anche il lavoratore.
“Abbiamo scelto lui perché in difficoltà piu’ di altri, che almeno un tetto per dormire ce l'avevano e perché presentava della attitudini valide per questo tipo di lavoro. Un meccanico ha cominciato a insegnargli il lavoro insieme a un volontario Caritas in particolare che si è preso a cuore questa persona”.
Sabato l'inaugurazione, cui sono stati invitati Comune e parrocchia. Lui, il meccanico, forse non ci sarà, per una comprensibile, umana timidezza. Ma dal lunedì dopo, ora che la Caritas gli ha messo a disposizione la bicicletta, dovrà pedalare. Lavorare, impegnarsi, accattivarsi clienti.
“Nei primi mesi lo affiancheremo, ma poi l'obbiettivo è che diventi autonomo e possa guadagnarsi da vivere”.

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