Aiutiamo Giuseppina Torcaso e Gianfranco Zanon a portare salute in Guinea Bissau: offerte all'ospedale di Bor
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Mentre tutto attorno ci sono ospedali pubblici in cui non solo mancano attrezzature e specialisti, ma pure pasti e medicine, l'ospedale pediatrico "S.Josè" di Bor a Bissau, capitale della Guinea Bissau, Africa Occidentale, è un'isola felice. Ong italiane l'hanno costruito ed donato alla diocesi di Bissau, offre cure di qualità gratuite ai poveri che non potrebbero permettersi quelle a pagamento (e scadenti) altrove, pure i potenti del paese vi si rivolgono. Ma Bor è un ospedale senz'acqua e senza elettricità. In cui le diagnosi si fanno ad occhio perché non ci sono macchine per radiografie, ecografie, tac. Impossibili anche radioterapia e chemioterapia: a chi ha un tumore si può solo provare a dare qualche mese e un po' di dignità.
Ecco perché hanno bisogno del nostro aiuto la padovana Giuseppina Torcaso e il vittoriese Giovanni Franco Zanon, entrambi medici. Lei è la direttrice sanitaria, da volontaria, a Bor; lui la raggiunge spesso, quando non è in cattedra o in corsia all'Università di Padova.
“Ci sono stato a febbraio – ci ha raccontato Gianfranco quando è venuto a trovarci in Caritas - . Abbiamo lavorato dieci giorni dieci ore al giorno operando malformazioni e tumori, o ricostruendo intestini. Spesso, certo, a Bor ti prende lo sconforto per quello che ci sarebbe da fare. Però sai che già quello che fai è utile. Si vede qualche piccolo germoglio verde in questo deserto giallo”. Germogli sono, ad esempio, il pediatra e l'anestesista guineani preparati dai volontari perché siano autonomi nel lavoro.
Grazie alla generosità di tanti di voi, Caritas Vittorio Veneto ha l'orgoglio di aiutare l'ospedale di Bor e il lavoro di Pina e Gianfranco. E vorrebbe farlo ancora. Scopri come, assieme, possiamo aiutare.