“Volevo cambiare prospettiva. Volevo cambiare me stesso”.
Alexandru Mihailescu, ventiquattrenne di San Fior, voleva dare un colpo d'ala dopo un periodo in cui alla difficoltà di trovare lavoro di aggiungevano altre fatiche.
“Su consiglio del mio amico Giulio Bottega ho scelto l'Anno di Volontariato Sociale con la Caritas”.
Dal 18 novembre 2015, fa parte della nostra squadra.
Regalare una speranza a una bambina che vive a Bamako, megalopoli da 14,5 milioni di abitanti, capitale del Mali.
Aiutare le suore francescane ad aiutare un ragazzo con disabilità di Gitnitsa, nel cuore della Bulgaria, dove c'è più povertà che Europa.
Evitare che un bambino, in Benin, sia ammazzato o abbandonato dalla propria comunità, che per superstizione lo considera un bambino stregone. Dargli accoglienza e protezione.
Pagare gli studi all'università a Chantal, Janviere e tre loro amici, in Ruanda, con la certezza che c'è chi controlla i voti dei loro esami e il loro impegno a costruirsi un futuro. Ed anche a dei loro coetanei a Bor in Guinea Bissau.
Oppure donare la possibilità di andare a scuola ad un bambino cristiano e ad uno islamico di Betlemme, il paese di Gesù, ricordando che l'ignoranza è il primo nemico della pace e della convivenza.
Festa dei giovani della Forania Opitergina al patronato di Colfrancui: ospiti speciali alcuni giovani profughi accolti dalla Caritas, che hanno condiviso la loro esperienza e testimoniato l'accoglienza ricevuta.
